Trattamenti di medicina estetica per il corpo, cosa può fare la medicina estetica per migliorare il tuo aspetto

Quante volte ci guardiamo allo specchio e vorremmo migliorare la nostra silhouette?

La medicina estetica oggi giorno fornisce delle ottime possibilità di trattamento per il corpo senza dover ricorrere alla chirurgia.

Quali sono i trattamenti di medicina estetica per il corpo più richiesti?

Partiamo dalle gambe: una delle prestazioni più richieste è la rimozione dei capillari venosi e delle piccole e antiestetiche teleangiectasie agli arti inferiori. È possibile rimuovere queste lesioni con iniezioni sclerosanti, da effettuare una volta a settimana durante il periodo invernale, per evitare il rischio di macchie cutanee. Per aiutare la circolazione venolinfatica e prevenire la cellulite si può effettuare un ciclo di mesoterapia flebotonica. La mesoterapia va iniziata preferenzialmente nel periodo invernale con una fase di attacco settimanale (8 sedute), a seguire un mantenimento inizialmente ogni due settimane, per arrivare al periodo primaverile ad un mantenimento mensile. In questo modo le gambe saranno più leggere e più sgonfie. Alla mesoterapia flebotonica si possono abbinare delle sedute di carbossiterapia per potenziarne l’effetto.

Per quanto riguarda gli antiestetici “cuscinetti” sui glutei, è possibile attaccarli con delle sedute di mesoterapia lipolitica (“emulsiolipolisi”) che, abbinata con un regime di dieta chetogenica prescritto dal medico, massimizzerà il risultato sull’adiposità localizzata. È possibile anche effettuare delle sedute di cavitazione ultrasonica, con una macchina che sfrutta la forza degli ultrasuoni per rompere gli adipociti e contrastare l’adiposità localizzata.

Come combattere l’aspetto della pelle “a buccia d’arancia”?

Per levigare la cute e combattere la cosiddetta cellulite il rimedio di prima scelta è la radiofrequenza. Un macchinario indolore, sostanzialmente privo di effetti collaterali che permette di migliorare l’elasticità cutanea, distendere la cute e sostenere gluteo e interno cosce. Saranno necessarie da 6 a 10 sedute ogni 7-15 giorni. Non è necessario effettuare trattamenti di mantenimento.

Un’altra problematica molto sentita è la lassità cutanea di addome, decolletés e braccia.

Anche qui la prima scelta va sulla radiofrequenza, eventualmente abbinata all’utilizzo di fili di sostegno in PDO, per rassodare la cute con reti di fili bioristrutturanti (almeno 10 fili per lato) e trazionarla con i fili di trazione (sul corpo almeno due per lato). I fili in PDO si possono utilizzare anche sui glutei per potenziare l’effetto della radiofrequenza.

Un’altra patologia che è molto “sentita” è la presenza di smagliature sul corpo.

Queste possono essere trattate quando sono rosse e quindi iniziali con dei peeling ad alta concentrazione alternati a sedute di biostimolazione con dermaroller. Di grande ausilio in questo caso anche l’utilizzo della radiofrequenza che migliora l’elasticità cutanea permette di rendere le smagliature molto meno evidenti e previene la formazione di nuovi segni. Con la radiofrequenza si riescono addirittura ad appiattire cicatrici cheloidee.

Un’altra problematica molto lamentata sul corpo è la presenza di lesioni cutanee, come fibromi penduli, cisti sebacee o acne del dorso. Queste lesioni possono essere rimosse agevolmente e senza lasciare segni in una sola seduta di plexer.