Tossina botulinica: tipologie
La tossina botulinica è un farmaco, in Italia commercializzata da tre differenti aziende farmaceutiche per la medicina estetica, la Allergan commercializza Vistabex (nome tecnico Onabotulinumtoxin A), la Merz commercializza Bocouture (nome tecnico Incobotulinumtoxin A) e la Ipsen commercializza Azzalure (nome tecnico Abobotulinumtoxin A). Tutte e tre questi farmaci hanno come principio attivo la stessa tossina di sierotipo A, differiscono fra loro per la presenza o meno di proteine stabilizzanti e per alcuni eccipienti. Negli Stati Uniti e in altri stati esteri esiste anche un’altra formulazione di tossina botulinica di sierotipo B denominata Myobloc commercializzata da Solstice Neurosciences (nome tecnico Rimabotulinumtoxin B).
Come agisce la tossina botulinica?
La tossina botulinica agisce a livello della giunzione neuromuscolare, ossia dove i nervi danno il segnale ai muscoli di contrarsi. A quel livello la tossina botulinica inibisce ossia vieta il rilascio di acetilcolina da parte del nervo. L’acetilcolina è la molecola che dà al muscolo il segnale di contrarsi. A seconda del dosaggio di tossina botulinica iniettato all’interno del muscolo, si otterrà un rilasciamento del muscolo fino alla completa paralisi.
Dopo quanti giorni si vedranno gli effetti del trattamento?
A volte si pensa che il trattamento non sia stato efficace perché ci si osserva allo specchio troppo presto. A seconda del prodotto utilizzato, infatti, inizieremo a vedere l’effetto del prodotto dopo un paio di giorni (Bocouture), dopo circa una settimana (Azzalure) o dopo circa 15 giorni (Vistabex). Proprio perché l’effetto è visibile a distanza dall’iniezione, si consiglia sempre una visita di controllo per correggere eventuali imperfezioni.
Da cosa dipende l’efficacia del trattamento con tossina botulinica?
Diversi sono gli elementi che possono determinare l’efficacia e la durata del trattamento con la tossina botulinica per uso estetico:
Corretta conservazione del prodotto: il farmaco deve essere conservato in frigorifero (Vistabex e Azzalure) senza mai interrompere la catena del freddo o ad una temperatura inferiore a 25°C (Bocouture). Ogni fiala si utilizza per un solo paziente e al termine del trattamento va disattivata con sodio ipoclorito (candeggina). L’utilizzo di un prodotto mal conservato o già aperto da tempo può ridurre l’efficacia del trattamento.
Dosaggio adeguato: un dosaggio più elevato di farmaco avrà maggiore capacità di rilasciare il muscolo e una maggiore durata.
Intervallo fra i trattamenti: prima di effettuare un nuovo trattamento con tossina botulinica, si deve essere vanificato l’effetto del trattamento precedente. Rischiamo, altrimenti, che la tossina botulinica non trovi dei siti recettoriali liberi su cui agire e quindi che il trattamento sia efficace solo parzialmente. Si consiglia di attendere almeno tre mesi tra una seduta e l’altra.
Sviluppo di tolleranza farmacologica: questa è l’evenienza più rara (in letteratura è riportata in meno dello 0,5% dei pazienti trattati) e consiste nella formazione di anticorpi contro la tossina per cui il farmaco, nonostante sia stato somministrato con modalità e dosaggi corretti, non funziona per nulla. I tre farmaci in commercio in Italia sono dello stesso sierotipo e fra loro cross-reagenti, per cui, se un paziente diventa non responder ad uno dei tre farmaci, ha un’elevata probabilità di esserlo anche con gli altri prodotti.
L’effetto del botulino è reversibile?
L’effetto della tossina botulinica è sempre reversibile. Dopo circa 5 mesi dall’inoculo del farmaco il muscolo torna alla situazione precedente. Dobbiamo però ricordare che il botulino è un trattamento estetico ma anche curativo perché, facendo lavorare meno il muscolo che provoca la ruga, nel tempo farà sì che le rughe saranno sempre meno evidenti e quindi la necessità di farmaco diminuirà.