Sono meglio le labbra carnose o sottili? Difficile dare una risposta a questa domanda, la verità è che ogni labbro deve essere armonioso rispetto al viso della persona, per cui non si può dare una risposta che vada bene per tutti.
Esistono però dei canoni estetici di riferimento quando ci si accinge a donare volume alle labbra, e che vengono utilizzati dai medici estetici nel momento in cui vanno ad effettuare un trattamento di filler alle labbra, per evitare l’antiestetico effetto a “becco di papera”.
- Area del labbro: l’area del labbro va aumentata massimo del 50% rispetto al volume di partenza.
- Volume del labbro: l’intero volume delle labbra dovrebbe essere il 10% dell’altezza del terzo inferiore del volto.
- Altezza verticale del labbro: l’altezza del labbro inferiore dovrebbe essere pari a 1,6-2 volte quella del labbro superiore.
- Proiezione del labbro (visto lateralmente): tracciando una retta dalla regione subnasale al pogonion (la proiezione massima del mento in visione laterale), la proiezione del labbro superiore dovrebbe essere 3,5 mm anteriore rispetto a questa linea e quella del labbro inferiore 2,2 mm.
Instagram @anthos78 In questo caso abbiamo optato per un acido ialuronico con ottima capacità liftante per dare volume, proiezione e altezza a delle labbra molto sottili (e tecnicamente difficili).
Instagram @anthos78 Un piccolo ritocco anche al mento per donare armonia al terzo inferiore del volto e un tocco di sensualità.
Poiché subito dopo il trattamento di filler delle labbra, le labbra possono presentarsi gonfie per via delle iniezioni e dell’utilizzo dell’anestetico, è bene fare una valutazione del risultato dopo qualche giorno ed evitare sempre l’ipercorrezione.
Ovviamente i canoni estetici di riferimento sono delle linee guida generali, che poi il professionista medico estetico saprà adattare alle esigenze del singolo paziente, selezionando il materiale e la tecnica iniettiva più adatti per lui/lei in modo da garantire sempre un trattamento “tailored”, su misura per ogni persona.
