Le cosiddette punturine di vitamine e/o acido ialuronico o biostimolazioni: di cosa si tratta?
Quando parliamo di punturine di vitamine e/o acido ialuronico o biostimolazioni sul viso, intendiamo, nel gergo comune, l’iniezione nella pelle di sostanze volte a migliorare l’idratazione e texture della pelle.
A che cosa servono le punturine di vitamine e/o acido ialuronico o biostimolazioni?
L’intento di questo tipo di trattamento è quello di ripristinare la normalità dei parametri cutanei e quindi di idratare in profondità la pelle, conferendole luminosità e turgore. Inoltre si possono trattare cicatrici d’acne e rughe da elastosi solare (le cosiddette “rughe da marinaio”).
Quali materiali si possono utilizzare?
I materiali utilizzati per la biostimolazione più frequentemente contengono acido ialuronico, integro o frammentato, addizionato o meno ad altre molecole, che servono ad amplificare l’effetto e la durata dell’idratazione come ad esempio il mannitolo oppure che servono a fornire maggiore nutrimento alla cute, come vitamine e sali minerali.
Come scegliere il prodotto giusto?
I prodotti utilizzati come biostimolanti nella stragrande maggioranza dei casi non sono farmaci ma dei medical device. Per questo motivo è molto importante che il medico selezioni i prodotti più sicuri ed efficaci da proporre al paziente.
Ogni quanto tempo vanno ripetute le sedute?
La cadenza del trattamento varierà a seconda del prodotto utilizzato e del grado di invecchiamento cutaneo. Si può partire con una fase di attacco con sedute settimanali per un mese, per poi passare a sedute quindicinali con un mantenimento mensile.
Quali sono gli effetti collaterali del trattamento?
Subito dopo la seduta la pelle potrà essere lievemente arrossata. Possono verificarsi dei piccoli lividi, che si riassorbono di norma nell’arco di pochi giorni. Nel giorno seguente la pelle può gonfiarsi un po’, per il richiamo di acqua da parte dell’acido ialuronico.