Il viso rappresenta il primo approccio di una relazione con gli altri e quindi ognuno di noi ha piacere che l’aspetto del volto sia sempre gradevole e fresco.

Cosa può fare la medicina estetica per il viso?

Il primo approccio consiste sempre in un check up cutaneo e in una prescrizione cosmetologica, mirata al ripristino della normalità dei parametri cutanei. In questo modo la pelle apparirà più sana, turgida e idratata.

Nell’ambito della prima visita, il medico estetico imposterà col paziente un programma terapeutico, volto alla prevenzione dell’invecchiamento e alla correzione di eventuali difetti qualora fossero presenti.

Quali sono i trattamenti di medicina estetica per il viso?

Esistono due tipologie di trattamenti: quelli curativi e quelli correttivi.

I trattamenti curativi sono quelli che mirano alla prevenzione dell’invecchiamento cutaneo e al ripristino dei parametri cutanei di normalità.

Tra questi trattamenti ricordiamo i peeling, un’esfoliazione chimica con azione seboregolatrice, schiarente, antiossidante e di stimolo del turnover cellulare. Un ciclo di 4-6 sedute ogni anno nel periodo invernale con un mantenimento mensile nel periodo estivo permette di mantenere la pelle levigata e luminosa.

Ci sono poi le biostimolazioni, iniezioni di sostanze idratanti e nutritive per la pelle. Esistono diverse tipologie di materiali per la biostimolazione, differenti a seconda del grado di invecchiamento cutaneo. Permettono di dare turgore e idratazione alla pelle, di correggere cicatrici di acne e di trattare i segni di elastosi solare.

Un altro trattamento molto efficace è costituito dalla radiofrequenza, un macchinario che permette di stimolare la produzione di nuovo collagene e quindi di rendere la pelle più turgida, dandole sostegno. Inoltre migliora l’elasticità cutanea. Di fatto, sottoporsi ad un ciclo di trattamenti con radiofrequenza equivale a tornare un po’ indietro con gli anni.

Ci sono altri due trattamenti in grado di stimolare la produzione di nuovo collagene, sono trattamenti così detti “bioristrutturanti”. Sono i fili in PDO e il Radiesse (calcio idrossiapatite). Entrambi i materiali hanno sia un’azione correttiva immediata che un’azione curativa, proprio perché stimolano la produzione di nuovo collagene.

Quali sono i trattamenti correttivi?

I trattamenti correttivi sono quelli volti a correggere un difetto estetico e/o a ripristinare i volumi persi.

Tra i trattamenti correttivi i più noti sono senz’altro i filler, ossia riempitivi a base di acido ialuronico che permettono di correggere rughe e di creare volumi. Questi trattamenti hanno una durata da 6 mesi ad un anno.

C’è poi la tossina botulinica che permette di rilasciare i muscoli di espressione del terzo superiore del volto e quindi di cancellare le rughe di espressione e valorizzare lo sguardo. L’efficacia del trattamento è di circa 6 mesi.