Quali sono gli effetti del sole sulla pelle?

Possono essere di diversa natura gli inestetismi cutanei che si manifestano in un volto stanco e sciupato. Il viso invecchia non solo a causa del passare del tempo (cronoaging), ma può diventare più “maturo”, anche prima del tempo, a causa di un’eccessiva e scorretta esposizione ai raggi solari, una dieta non equilibrata o a uno stile di vita sregolato (fumo, alcool). In generale, s’indica con il termine fotoinvecchiamento (o fotoaging), il processo di perdita di tono, formazione di rughe e macchie che riguarda soprattutto viso, collo e decolté.

Spesso, in particolar modo nei primi mesi invernali dopo l’estate, ci si accorge che la pelle è più “invecchiata”, secca, disidratata. Questo può essere determinato da una scorretta esposizione alla luce solare e ai raggi ultravioletti, poiché questi agenti esterni provocano un danneggiamento del collagene, che è la sostanza che compone principalmente la pelle. Il collagene danneggiato determinerà una progressiva riduzione dell’elasticità cutanea con la conseguente formazione di rughe precoci e di discromie, tipiche dell’età più matura. Inoltre il DNA, già poche ore dopo un’intensa e scorretta esposizione solare, subisce numerose lesioni.

Come si possono prevenire i danni del sole sulla pelle?

Nonostante la pelle subisca dei cambiamenti, il fotoinvecchiamento è un processo che si può prevenire, pur essendo insidioso. Alcune accortezze possono essere già applicate in prima battuta: limitare l’esposizione solare, abbronzandosi solo in estate e seguendo uno schema di esposizione (evitare le ore più calde della giornata, esporsi con gradualità) e sarà necessario utilizzare, durante l’esposizione, una crema protettiva appropriata. Infatti, la scelta del solare da utilizzare dev’essere ragionata: ogni tipo di pelle avrà bisogno di un determinato solare, in base al proprio fototipo. Ogni scottatura, infatti, potrebbe trasformarsi in una macchia solare oppure in una ruga dopo qualche settimana, e correre ai ripari sarà molto più difficile. Alcuni di questi danni possono essere riparati con trattamenti specifici, altri, invece, sono nettamente irreparabili. Per questo motivo bisognerebbe tenere d’occhio il fotoinvecchiamento, che può tramutare, da problema puramente estetico, a causa di disturbi generali dell’organismo.

Quali sono i segni evidenti dei danni del sole sulla pelle?

Sono diversi i sintomi che possono servirci da campanello d’allarme:

  • Comparsa di macchie e di lentiggini;
  • Rughe, anche in un’età giovane;
  • Perdita di tonicità ed elasticità della pelle;
  • Assottigliamento del derma;
  • Pelle secca;
  • Dilatazione dei vasi sanguigni superficiali, con presenza di capillari rotti.

Cosa fare se abbiamo evidenziato sulla nostra pelle alcuni dei segni di fotoinvecchiamento?

In primo luogo va eseguita un’attenta e accurata valutazione diagnostica, effettuata da un esperto, per poter poi individuare con precisione il tipo d’imperfezione e la causa da cui essa ha origine. Questo permette di scegliere il dispositivo e il trattamento ambulatoriale di medicina estetica più adatto all’esigenza, in altre parole quello in grado di produrre il risultato più naturale sul volto del paziente.

Quali sono i trattamenti che si possono effettuare per trattare i danni da sole?

Bisogna perciò proteggere la pelle, trovare il modo di rigenerarla, reidratarla, ripristinando le sue condizioni ottimali.

A oggi uno degli interventi più efficaci e meno invasivi, in questi casi, è quello con le biostimolazioni o i peeling, che grazie alle loro proprietà idratanti e alla loro capacità di distendere le piccole rugosità donano alla pelle del viso un aspetto rinnovato, più fresco e levigato. Per biostimolazione s’intende l’inoculo di acido ialuronico e/o di precursori del collagene, in alcuni casi abbinati ad aminoacidi e vitamine con lo scopo di idratare la pelle e di stimolare la produzione di nuovo collagene.

Questo può essere fatto attraverso prodotti che combinano strategicamente acido ialuronico (che è già naturalmente presente nel nostro corpo e ricopre un ruolo fondamentale nel mantenimento di una pelle sana, preservandone l’idratazione) e varie vitamine e nutrienti essenziali. Infatti, le iniezioni di acido ialuronico prevengono l’invecchiamento precoce della nostra pelle, rigenerando la naturale luminosità del nostro viso, stimolando inoltre la produzione di collagene, permettendo così di posticipare di molto anche il ricorso alla chirurgia estetica.

Nel caso specifico Redensity[I] ha un’esclusiva formula brevettata, ad elevata concentrazione di acido ialuronico libero e naturale che combina ad antiossidanti, amminoacidi, minerali e vitamine, tutti già presenti naturalmente nella nostra pelle. Con l’utilizzo di Redensity[I] e filler dinamici RHA si reintegrano i nutrienti essenziali persi nel tempo. Questo trattamento prevede l’applicazione del prodotto semplicemente tramite micro iniezioni sottocutanee in aree superficiali. Questo migliorerà la luminosità della pelle, donandole elasticità e la rendendola più idratata e compatta. Tutto ciò va eseguito sempre su consiglio del proprio medico, che saprà stabilire il protocollo più appropriato per ogni esigenza.

Tra gli aspetti fondamentali del post trattamento rientrano sicuramente alcuni accorgimenti particolari che il paziente deve avere. L’assunzione di uno stile di vita sano rappresenta il primo passo per mantenere i benefici dell’intervento al quale ci si è sottoposti. È importante evitare il fumo e l’alcol e alimentarsi in maniera corretta. Di grande aiuto possono essere i prodotti usati quotidianamente e la cosmesi domiciliare, da scegliere con attenzione poiché capaci di influire in modo decisivo sul permanere dei risultati a lungo termine. Infine, sono sempre necessari degli incontri regolari con il medico di riferimento al fine di monitorare con costanza l’andamento della situazione.