Errori nella medicina estetica, per evitarli affidarsi sempre a dei professionisti

La medicina estetica è una branca della medicina che si occupa di correggere dei difetti e/o di enfatizzare le doti estetiche dei pazienti, nonché di prevenire l’invecchiamento in un’ottica di benessere psicofisico.

Viene praticata esclusivamente da medici chirurghi che devono aver conseguito un titolo specifico che ne attesti la competenza in questo settore.

A volte, purtroppo, capita di trovarsi nelle mani di personale incompetente, altre, gli errori nella medicina estetica vengono causati anche dalle mani più esperte che possono commettere un errore.

Come porre rimedio, quindi, agli errori nella medicina estetica?

Prevenzione, dialogo e moderazione

Un errore può derivare da un dialogo non corretto fra medico e paziente, per cui il medico non è stato in grado di interpretare al meglio la richiesta del paziente, che si trova a disagio con la correzione effettuata in studio e vorrebbe tornare indietro sui suoi passi.

In questo senso, penso che sia sempre meglio prevenire piuttosto che intervenire dopo.

Per prima cosa è bene affidarsi a personale competente e fare un’anamnesi accurata, ad esempio alcune patologie reumatologiche possono portare ad effetti collaterali anche severi dopo i trattamenti. Un altro elemento fondamentale è l’eventuale presenza nelle aree da trattare di altri materiali iniettati in precedenza, specialmente siliconi ed altri materiali non riassorbibili. Per valutarne bene la sede, sarà opportuno fare un’ecografia cutanea prima dell’impianto di altri materiali.

Con queste premesse, la prima regola per evitare errori nella medicina estetica è quella della moderazione.

Specialmente le prime volte in cui ci si approccia a dei trattamenti di medicina estetica e si affrontano dei trattamenti correttivi dall’effetto immediato, come ad esempio filler e tossina botulinica, consiglio sempre di fare un trattamento alla volta, con la minima quantità di materiale possibile. Il paziente e i suoi familiari ed amici si abitueranno gradualmente al cambiamento e questo non impatterà minimamente la vita sociale e lavorativa.

Nel caso di un over-treatment con acido ialuronico (filler), la soluzione più immediata è l’utilizzo della ialuronidasi per via iniettiva, un farmaco che fa riassorbire l’acido ialuronico nel giro di poche ore. Questo farmaco viene utilizzato anche nel caso malaugurato in cui una piccola porzione di materiale sia finita in un vaso sanguigno provocando una necrosi cutanea.

Nel caso del trattamento con tossina botulinica non esiste un farmaco in grado di far revertire l’azione della tossina, ma bisogna solo attendere che la sua azione si vanifichi. La possibile ptosi del sopracciglio è un effetto collaterale del farmaco che si può trattare con un collirio ad hoc fino a che non passa l’effetto del farmaco.

Nella scelta dei materiali, bisogna sempre pretendere i materiali più efficaci e sicuri sul mercato e che siano sempre riassorbibili completamente. In questo modo qualunque effetto collaterale andrà via insieme al materiale.

Presso gli Ambulatori di Medicina Estetica dell’Ospedale Fatebenefratelli in Roma esiste un’equipe dedicata alla gestione degli eventi avversi, alla quale di può fare riferimento in caso di difficoltà (tel. 06 6837235).