Quali sono le cause del fallimento di una dieta?

Il termine dieta, dal greco dìaita = regime, stile, tenore di vita, è sinonimo di alimentazione corretta, sana ed equilibrata. Attualmente, si utilizza genericamente il termine “dieta” per significare un regime alimentare mirato al dimagrimento. Molte persone nella vita provano a perdere peso magari riuscendo anche nel breve termine ad ottenere dei buoni risultati, ma spesso si fallisce nel lungo periodo, ritornando al peso di partenza se non aumentato.

Perché la dieta fallisce: cosa fare per ottenere un buon risultato con la dieta

Per prima cosa bisogna affidarsi ad un medico specialista della materia, che sia in grado di calcolare i reali fabbisogni dell’organismo, in base alle abitudini alimentari e allo stile di vita.

È molto importante che il regime alimentare proposto non sia valido solo sulla carta, in quanto contiene una giusta quantità di calorie e una valida proporzione fra i nutrienti, ma soprattutto che sia attuabile nella pratica. Ossia la dieta deve sempre tenere conto dello stile di vita (lavorativo, familiare), delle occasioni sociali, del credo religioso, dei gusti e delle abitudini del paziente per poter essere attuabile e quindi efficace nel lungo termine.

Una dieta può fallire perché non adeguata allo stile di vita e ai gusti del paziente e quindi inattuabile nella vita quotidiana.

Un altro elemento fondamentale è la motivazione che spinge il paziente a seguire la dieta. Con la giusta motivazione (di salute, personale, familiare) e l’aiuto di uno specialista valido si ottengono sempre degli ottimi risultati. Quando invece la motivazione e/o la fiducia nello specialista sono scarse, o peggio ancora la decisione di intraprendere un regime dietetico sia stata imposta da altri medici o familiari ed amici è estremamente difficile ottenere dei risultati.

Il più delle volte in questi casi il paziente si limita a mangiare di meno facendo di testa propria senza ottenere risultati incisivi e per questo tende a mollare subito la presa.

Ultimo ma non ultimo elemento,  è quello che comporta la necessità di attuare un programma di allenamento fisico affiancato alla dieta. A mano a mano che si perde peso, infatti, si riducono anche i consumi dell’organismo, perché il peso diminuisce, diminuisce il metabolismo basale e diminuiscono anche i consumi legati alla digestione ed all’assorbimento degli alimenti perché si mangia di meno. Nel diminuire i consumi, la stessa dieta che inizialmente permetteva di perdere peso non è più efficace. Per questo è fondamentale aumentare i consumi con un’attività fisica aerobica ed implementarli anche a riposo aumentando la massa muscolare che permette di aumentare il metabolismo basale.