Nuovi Farmaci per Dimagrire: Semaglutide e Tirzepatide, le Rivoluzioni nel Trattamento dell’Obesità

Nuovi Farmaci per Dimagrire: Semaglutide e Tirzepatide, le Rivoluzioni nel Trattamento dell’Obesità

Negli ultimi anni, la cura dell’obesità ha conosciuto un vero salto di qualità grazie all’introduzione di farmaci innovativi come la semaglutide e la tirzepatide. Questi principi attivi rappresentano una vera rivoluzione nel trattamento farmacologico dell’obesità, offrendo nuove speranze a chi desidera perdere peso in modo efficace e sicuro.

Cos’è la Semaglutide e come funziona?

La semaglutide è un farmaco appartenente alla classe degli agonisti del recettore del GLP-1 (glucagon-like peptide-1). Questo principio attivo agisce aumentando la sensazione di sazietà, riducendo l’appetito e migliorando il controllo glicemico. Originariamente studiata per il trattamento del diabete di tipo 2, la semaglutide ha dimostrato un’estrema efficacia anche nel favorire la perdita di peso, risultando uno degli strumenti più efficaci contro l’obesità.

Cos’è la Tirzepatide e perché è così potente?

La tirzepatide è un farmaco dual GIP/GLP-1 receptor agonist. Questa doppia azione permette di ottenere un effetto sinergico migliorando ulteriormente il controllo glicemico e stimolando una significativa perdita di peso. La tirzepatide si distingue perché può portare a un calo ponderale molto elevato, anche superiore al 20% del peso iniziale in molti pazienti.

Come funzionano e perché sono così efficaci?

Entrambi i farmaci favoriscono la perdita di peso agendo sulla riduzione dell’appetito e rallentando lo svuotamento gastrico. Questa combinazione porta a un aumento della sensazione di sazietà, rendendo più facile seguire diete equilibrate e programmi di attività fisica. L’utilizzo di semaglutide e tirzepatide può portare a una perdita media del peso compresa tra il 15% e il 20%.

Per chi sono indicati questi farmaci?

Le linee guida internazionali raccomandano l’uso di semaglutide e tirzepatide in pazienti con obesità (indice di massa corporea superiore a 30 kg/m²) o sovrappeso (IMC superiore a 27 kg/m²) con comorbidità come ipertensione, diabete di tipo 2, dislipidemie o osteartrosi. Inoltre, le più recenti linee guida internazionali ampliano le indicazioni anche a chi ha un sovrappeso con IMC superiore a 25 kg/m² e rapporto vita/altezza >0,5, in presenza di problemi metabolici, fisici o psicologici.

Considerazioni sulla sicurezza e la supervisione medica

Nonostante i risultati promettenti, è fondamentale usare questi farmaci solo sotto supervisione di un medico specialista. Potrebbero insorgere effetti collaterali, soprattutto di natura gastrointestinale, come nausea e stipsi o diarrea. È importante monitorare nel tempo l’efficacia e la tollerabilità, valutando eventuali interruzioni o riduzioni della terapia per evitare l’effetto rebound, ovvero il riprendere tutti i kg persi.


Bibliografia

  1. Garvey WT, et al. “Semaglutide for Weight Loss in Patients with Obesity”. The New England Journal of Medicine, 2021.
  2. Jastreboff AM, et al. “Tirzepatide, a dual GIP/GLP-1 receptor agonist, for weight management”. The Lancet, 2022.
  3. Drucker DJ. “Emerging therapies for obesity: GLP-1 receptor agonists”. Nature Reviews Endocrinology, 2023.
  4. Posiadlo CE, et al. “Advances in Pharmacotherapy for Obesity”. Endocrinology, 2023.

About the Author: Dott.ssa Franceschelli

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