Fame da sonno. Esiste un legame fra sonno e alimentazione?

Da diversi anni è ormai nota la connessione diretta fra riduzione delle ore di sonno notturno e la presenza di sovrappeso o di obesità.

In condizioni fisiologiche si dovrebbe dormire dalle 7 alle 9 ore per notte ma, oggigiorno, è sempre maggiore il numero di persone che dorme meno di 6 ore per notte.

 Fame da sonno. Dormire di meno fa venire fame?

Il sonno, fra le sue numerose funzioni, ha anche quella di preservare le energie dell’organismo, basti pensare agli animali che vanno in letargo. Sono recentissime le sperimentazioni che dimostrano come la deprivazione di sonno induca ad un maggiore livello degli ormoni dell’appetito e, conseguentemente, ad un maggiore introito calorico ed infine ad aumento di peso. Tra l’altro, l’appetito si orienta in particolare sui cibi zuccherini ed è maggiore nelle ore serali, dopo la cena.

Questo può comportare l’instaurarsi di un circolo vizioso, perché un’alimentazione eccessiva nelle ore serali può disturbare ulteriormente il sonno.

 Fame da sonno. Cosa si può fare?

In caso di alterazione del ritmo del sonno, in presenza di sovrappeso o di obesità, è sempre bene affidarsi ad un medico specialista della nutrizione che, in collaborazione con il neurologo, interverrà per ripristinare l’omeostasi dell’organismo.