Durante tutto l’anno, spesso in maniera del tutto inconsapevole, esponiamo la nostra pelle ai raggi UV, a prescindere dal luogo in cui ci si trova e dalla stagione. Lo facciamo camminando, guidando, durante un’attività sportiva all’aria aperta, anche quando il cielo è nuvoloso e senza preoccuparci di usare una protezione solare. Più ci esponiamo, più in profondità penetrano nella pelle, causando alle volte danni irreversibili, come ad esempio un invecchiamento prematuro del derma o la comparsa di macchie cutanee.

Con l’arrivo dell’estate, inoltre, la nostra esposizione al sole aumenta, e siamo maggiormente esposti ai raggi UVA e UVB, rischiando di danneggiare irreparabilmente il nostro derma.

Proprio per questo non dobbiamo farci trovare impreparati, bisogna idratare e proteggere la nostra pelle quotidianamente, non solo quando prendiamo il sole al mare! Il primo passo per abbronzarsi in modo sano è quello di proteggerla con l’applicazione di un prodotto solare.

 

Come scegliere la giusta protezione solare? 

Innanzitutto dobbiamo stare attenti alla protezione che acquistiamo: la confezione di una protezione solare a norma deve avere il logo dell’UE, per essere conforme.

In secondo luogo dobbiamo saper scegliere la protezione più adatta a noi, e per poterlo fare dobbiamo conoscere il nostro fototipo. Che cosa intendiamo quando parliamo di fototipo? Il fototipo rappresenta la qualità e la quantità di melanina presente nella nostra pelle, esso indica la reazione del nostro derma all’esposizione ai raggi UV e determina quale tipo di abbronzatura sia possibile ottenere. Perché bisogna conoscerlo per scegliere il giusto solare? Perché ad ogni fototipo corrisponde il giusto fattore solare, ovvero quel numero che troviamo scritto su ogni prodotto solare (es. protezione 10, 15, 20, 50). Conoscere il nostro fototipo è il punto di partenza per scegliere la crema con il giusto fattore di protezione solare che possa preservare la salute della nostra pelle. Facciamo qualche esempio: se sono una persona con pelle chiarissima e capelli biondi o rossi probabilmente il mio fototipo sarà un “Fototipo1”; se ho pelle moderatamente sensibile e capelli castani sarò un “Fototipo4”; se invece ho capelli scurissimi e pelle non sensibile al sole sarò “Fototipo6”.

I fattori di protezione tra cui scegliere sono davvero molti, e sono solitamente indicati con la sigla SPF (Solar Protection Factor): abbiamo “Fattore 50+” che è una protezione molto alta, che quindi andrà bene per un Fototipo 1; “Fattore da 50 a 30” protezione alta; “Fattore da 25 a 15” protezione media; “Fattore da 10 a 6” protezione bassa.

 

Come leggere l’etichetta dei solari? Che cosa vuol dire SPF e PPD?

Scegliere la protezione solare più adatta alle proprie esigenze può essere un vero dilemma. E inoltre spesso ci si chiede cosa significano tutte quelle abbreviazioni riportate sulla confezione come SPF o PPD. Vediamo allora cosa indicano e significano queste sigle.

Come abbiamo già detto prima l’SPF è il Fattore Di Protezione (Solar Protection Factor), ed equivale a quei numeri presenti sulle confezioni di ogni solare (10, 30, 50+ ecc).  L’SPF di un solare si riferisce alla durata della protezione: più elevato è il fattore, più a lungo durerà la protezione. Infatti, un fattore di protezione SPF 50 offre una forza di protezione equivalente a un fattore SPF 30, ma che dura più a lungo. Inoltre va rammentato che le protezioni solari con SPF alto non impediscono l’abbronzatura, un SPF più alto significa soltanto che si impiegherà un po’ più tempo a raggiungere la nostra massima abbronzatura.

I PPD (Persistent Pigment Darkening, ossia pigmentazione persistente) sono invece i diversi livelli di protezione dai raggi UVA. La protezione solare con un PPD elevato offre una protezione danni causati dai raggi UVA che sono i principali responsabili delle allergie solari, dell’invecchiamento prematuro della pelle, della comparsa delle macchie pigmentarie o talvolta semplicemente delle imperfezioni. Per avere una protezione ad ampio spettro contro i raggi UV sarà allora necessario utilizzare un solare con un buon rapporto SPF/PPD .

 

Quale formulazione preferire?

 Esistono davvero tantissime formulazioni di prodotti protettivi verso il sole, pronti a rispondere alle esigenze più disparate e per il consumatore diventa davvero difficile orientarsi.

Molto in voga le protezioni solari che hanno un’azione preventiva sulle macchie del viso, raccomandate a chi ha una tendenza a formare lentigo solari o già presenta delle macchie sulla pelle. Prodotti molto validi sono Thiospot Ultra SPF 50+ di Synchroline o Melascreen SPF 50+ di Ducray, che esiste anche in versione specifica per la prevenzione delle macchie delle mani. Fra questi prodotti ne esistono anche di colorati, che svolgono la funzione di una BBcream, ad esempio D-clar di Rilastil oppure di Vichy il nuovissimo Ideal Soleil SPF 50+ anti-taches.

Per facilitare la stesura del prodotto, anche sulle zone con presenza di peli, si può utilizzare una formulazione in spray invisibile, che si presenta con un flacone e una modalità di erogazione simile a quella di una lacca per i capelli. Ad esempio, lo spray invisibile Heliocare 360° di DIFA COOPER, utilizzabile anche su pelle bagnata o Anthelios spray invisibile di La Roche Posay SPF 50+. Questa tipologia di prodotti esiste anche in formulazioni per bambini, ad esempio Rilastil Sun System spray transparent baby SPF 50+ o di ISDIN Fotoprotector Transparent spray wet skin SPF 50+, adatto anche ad essere applicato su cute bagnata.

Se si ha l’abitudine a fare molti bagni al mare, sono molto utili le formulazioni specifiche per la pelle bagnata, che resistono all’acqua e si possono stendere nuovamente anche subito dopo il bagno, ad esempio il gel Anthelios wet skin SPF 50+ di La Roche Posay.

Esistono anche delle formulazioni specifiche per le aree delicate come il contorno occhi, ad esempio Fotoprotector Fusionwater SPF 50+ di ISDIN.

 

E’ utile assumere per bocca il beta carotene o altri integratori per preparare la pelle al sole?

 Il Beta-carotene è un pigmento vegetale precursore della vitamina A. Questo si può trovare in molti frutti e verdure, come: cereali, verdure a foglia verde, patate dolci, zucca, spinaci, albicocche e naturalmente nelle carote! Nel corso degli anni il Beta-carotene ha assunto un ruolo di rilevanza nel mondo dell’integrazione nutrizionale, in virtù delle sue differenti proprietà biologiche.

Esso, infatti, possiede ottime proprietà antiossidanti, contrasta l’insorgere dei radicali liberi e vanta anche importanti proprietà immunomodulatorie.

Cos’ha a che fare il Beta-carotene con la nostra pelle? In virtù delle sue numerose proprietà spesso il Beta-carotene è assunto anche sotto forma d’integratore, appositamente formulato per rafforzare le difese della pelle esposta al sole e favorire un’abbronzatura intensa e duratura. Il suo utilizzo è, infatti, in grado di fornire un ottimo supporto, dall’interno, alla protezione conferita dall’esterno, tramite l’applicazione di solari. Il Beta-carotene è un vero e proprio integratore solare, e viene consigliato specialmente a chi ha una carnagione molto chiara (fototipo I e II), per preparare la pelle al sole e prevenire l’insorgere di eritemi e scottature. Inoltre grazie a questi integratori viene incrementata la produzione della melanina, e questo può aiutare a rendere la colorazione della pelle più uniforme e duratura nel tempo, oltre a promuovere una più efficace protezione nei confronti delle radiazioni UV. L’assunzione di beta carotene è sconsigliata nei soggetti fumatori perché in questa categoria l’utilizzo di beta carotene è stato associato ad un’aumentata incidenza di cancro.

Prima dell’assunzione di qualsiasi tipo d’integratore, è sempre opportuno consultare il proprio medico, per evitare possibili controindicazioni ed interazioni.

 

Qualche consiglio utile

Per prendersi cura della propria pelle, durante questo periodo dell’anno, bisogna:

– Esporsi al sole gradualmente;

– Utilizzare una protezione solare (creme e prodotti topici) con la funzione di fornire un aiuto esterno;

– Utilizzare un solare a norma e adatto al nostro tipo di pelle;

– Evitare l’esposizione diretta al sole fra le ore 12 e le 16 (questa è la fascia oraria in cui i raggi ultravioletti sono più pericolosi);

– Coprirsi (ad esempio con grandi cappelli) anche durante le passeggiate;

– Rinnovare l’applicazione della protezione solare frequentemente anche se è resistente all’acqua (ricordando l’applicazione anche su zone come orecchie e piedi);

– Mantenere un sano stile alimentare e assumere una buona quantità di liquidi.

 

Leggi anche: Quali sono gli effetti del sole sulla pelle?