Cosa si intende per influenza stagionale?
Per influenza stagionale si intenda l’infezione da virus influenzale che normalmente si diffonde nel periodo invernale nell’emisfero occidentale.

Quali sono i sintomi dell’influenza?
I tipici sintomi influenzali sono febbre, dolore alle ossa, dolore ai muscoli, raffreddore, mal di gola e tosse. In alcune persone, specialmente nei bambini, possono esserci sintomi gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea.

E’ possibile avere l’influenza senza avere la febbre?
Si questo è possibile, specialmente nelle persone vaccinate, che presentano dei sintomi più lievi.

Come distinguere l’influenza e il COVID?
I sintomi delle due patologie sono molto simili, così come sono sintomi comuni a patologie da altri virus delle prime vie respiratorie come gli Adenovirus o i Rhinovirus. Per escludere l’infezione da COVID è bene eseguire un tampone specifico. Esistono anche tamponi analoghi a quelli del COVID per riconoscere il virus influenzale.

E’ possibile contrarre l’infezione da COVID e quella da influenza in contemporanea?
Si questo è possibile.

Come curare l’influenza?
Bisogna distinguere la terapia nelle categorie a rischio e nelle categorie di persone considerate non a rischio di complicanze.
Nelle persone in salute l’influenza si tratta a domicilio con farmaci sintomatici come paracetamolo e antinfiammatori non steroidei per la febbre e i dolori; spray locali per il raffreddore, mucolitici broncodilatatori e antitussivi per la tosse, disinfettanti del cavo orale per il mal di gola. Non vanno assunti cortisonici se non sotto indicazione del proprio curante per il rischio di sovrainfezioni batteriche o fungine.
Nelle categorie a rischio va assunto un farmaco antivirale, possibilmente entro 48 ore dall’inizio dei sintomi. I soli antivirali raccomandati per il trattamento e la prevenzione dell’influenza umana da virus A H1N1 sono l’oseltamivir ® (in commercio con il nome di Tamiflu) e lo zanamivir ® (Relenza).

Quali altri accorgimenti vanno seguiti oltre alla cura con i medicinali?
E’ bene riposo al letto e astensione dal lavoro, nonché isolamento dagli altri membri del nucleo familiare per evitare il contagio. Molto importante bere molta acqua per fluidificare le secrezioni bronchiali e ripristinare l’idratazione in caso di febbre alta e/o diarrea e vomito.

Quali sono considerate le categorie a rischio nelle quali è opportuna la terapia antivirale?
Gli antivirali sono fortemente raccomandati nei pazienti che presentino ipossia, shock ipotensivo, alterazione del sensorio.
Gli antivirali sono raccomandati nei casi sospetti, probabili o confermati di influenza A, in persone che abbiano le seguenti condizioni che possono facilitare lo sviluppo di complicanze: gravidanza o donne in allattamento, asma in trattamento, obesità con indice di massa corporea (BMI) superiore a 30. Gli antivirali vanno presi in considerazione nei casi sospetti, probabili o confermati di influenza A, che rientrano nelle categorie a rischio per lo sviluppo di complicanze: bambini di età inferiore a 2 anni; persone affette da malattie croniche polmonari, cardiovascolari (esclusa l’ipertensione), renali, epatiche, ematologiche, neurologiche, neuromuscolari, diabete ed altri disordini metabolici, infezione da HIV e immunodepressi per cause naturali o iatrogene.

Quando prendere l’antibiotico?
L’antibiotico va assunto solo su indicazione del medico curante quando si sospetti una sovrainfezione batterica.

Perché non passa l’influenza?
I sintomi dell’influenza possono durare anche molti giorni. La tosse può essere grave e molto fastidiosa, può durare 2 o più settimane.

Per quanto tempo si è contagiosi?
Le persone infette, sono contagiose da un giorno o due prima che i sintomi compaiono, fino a circa cinque giorni dopo l’inizio della sintomatologia, talvolta fino a 10 giorni dopo. Questo significa che il virus può essere trasmesso anche da persone apparentemente sane.

Come si trasmette il virus dell’influenza?
II virus influenzali si trasmettono prevalentemente per via aerea e si diffondono molto facilmente attraverso le goccioline di saliva che il malato produce tossendo, starnutendo o semplicemente parlando, soprattutto negli ambienti affollati e chiusi. La trasmissione avviene anche per contatto diretto con persone infette (ad esempio attraverso le mani contaminate sugli occhi, sul naso o sulla bocca) o attraverso utensili o oggetti, dato che il virus dell’influenza può persistere molto a lungo e penetrare nell’organismo attraverso le mucose.

 

Seasonal flu – CDC 2022 – https://www.cdc.gov/flu/index.htm
Ministero della Salute 2022 – http://www.nuovainfluenza.salute.gov.it/nuovainfluenza/nuovaInfluenza.jsp
Istituto Superiore di Sanità 2022 – https://www.epicentro.iss.it/influenza/influenza

 


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